Quanto posso guadagnare con gli affitti turistici? Abbiamo raccolto una serie di dati che dimostrano come questo settore sia uno dei più redditizi nel mercato italiano.
La formula degli affitti turistici è una valida alternativa agli Hotel ed all’ospitalità alberghiera tradizionale. Si tratta di una soluzione ottima per le famiglie con bambini, o per chi vuole vivere in tranquillità la sua vacanza, sentendosi come a casa. E’ la scelta preferita da molti turisti poiché permette di provare l’esperienza di “vivere” nel luogo scelto per le vacanze. Dalle città turistiche, ai più sperduti borghi di campagna, in Italia esistono oltre 103 mila appartamenti disponibili per chi viaggia da Nord a Sud del Belpaese. Questo perché una Casa Vacanze si può realizzare ovunque e può garantire un buon ritorno economico.
Case Vacanze: Italia al top
Secondo l’Osservatorio sugli affitti a breve termine di Halldis, il ricavo medio potenziale per chi sceglie di mettere in affitto come casa vacanza un immobile di proprietà è di 16 mila euro lordi annui a livello nazionale. Questo significa 8 mila euro di introiti, al netto di imposte e costi di gestione. Ovviamente, i ricavi variano da città a città: si va dai 18 mila euro di Firenze ai 30 mila di Venezia, passando per i 25 mila euro di Milano. Secondo i dati del Sole 24 Ore, la richiesta di affitti brevi nel nostro Paese è cresciuta del 10% dal 2017 al 2018, e i prezzi di affitto dovrebbero crescere di un ulteriore 5% rispetto a un anno fa. Un soggiorno medio in una casa vacanza nel 2018 è durato meno di nove giorni, con una spesa di 630 euro totali. Le statistiche rilevano quindi un mercato in crescita, in particolare il dato mondiale registra un +11%: stima in cui il L’Italia conquista uno dei primi posti.
I vantaggi degli affitti turistici
Ai vantaggi puramente economici se ne aggiunto altri, altrettanto importanti per la tranquillità finanziaria del locatore:
Durata del contratto. Gli affitti brevi in genere vanno dai tre giorni a un massimo di un anno (rinnovabile). In questo modo il proprietario si solleva dal rischio di un affitto tradizionale (4+4) e da tutti gli impegni burocratici. Con l’affitto breve si può ottenere una rendita che supera in media il 10/15% in più rispetto all’affitto tradizionale, con la possibilità di disporre del proprio appartamento quando lo si desidera.
Inquilino moroso addio. Gli affitti brevi consentono inoltre maggiore sicurezza nella riscossione del canone, con l’abbattimento dei rischi normalmente legati ai tradizionali contratti di locazione: il pagamento è di solito anticipato e il contratto non prevede i classici vincoli previsti da un contratto a lungo termine.
Profilazione degli inquilini. Affidandosi ad un servizio innovativo come quello erogato da Smartcity Host, il proprietario ha la possibilità di sapere a chi sta affittando il suo immobile, evitando così di imbattersi in sorprese spiacevoli.
Nessun costo fisso e piena disponibilità dell’immobile quando lo si desidera: Smartcity Host non è un’agenzia e non ha un costo fisso. Le tariffe sono sempre modellate sulle esigenze del singolo cliente e vengono considerate delle percentuali. Si garantisce dunque la massima flessibilità per l’host nella gestione del suo immobile, consentendogli dunque di poter tornare in possesso del proprio appartamento su richiesta e in brevissimo tempo. Cosa che naturalmente non è possibile quando si tratta di affitti a lungo periodo.
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